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| Il fair play finanziario miete le prime vittime. L'Unitą di indagine dell'Uefa ha sospeso in via temporanea i premi di partecipazione per 23 squadre (spiccano Atletico Madrid, Malaga e Sporting Lisbona) iscritte alle competizioni Uefa 2012/2013, a causa di pagamenti insoluti verso altri club, dipendenti e autoritą sociali e fiscali. Il provvedimento, il primo per il mancato rispetto di questi criteri, non riguarda nessuna italiana.
L'unitą di indagine, presieduta dall'ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene, richiederą alle societą interessate un aggiornamento dello stato dei pagamenti il 30 settembre: il provvedimento resterą in vigore fino a quando i debiti non saranno saldati completamente, o fino a un verdetto definitivo dell' Unitą aggiudicativa.
Tra i club 'colpiti' dall' Uefa spiccano come detto l'Atletico Madrid, fresco vincitore della Supercoppa Europea, il Malaga dello sceicco Al Thani, lo Sporting Lisbona, il Fenerbahce e il Rubin Kazan.
Questo l'elenco completo delle squadre destinatarie delle misure:
le bosniache Borac Banja Luka, Sarajevo, eljeznicar; la bulgara CSKA Sofia; le croate Hajduk Spalato e Osijek; le spagnole Atletico Madrid e Malaga; l'israeliana Maccabi Netanya; la macedone Shkendija 79; la maltese Floriana; le montenegrine Buducnost Podgorica e Rudar Pjevlja; la polacca Ruch Chorzów; la portoghese Sporting Lisbona; le rumene Dinamo Bucarest, Rapid Bucarest e Vaslui; la russa Rubin Kazan; le serbe Partizan e Vojvodina; le turche Eskisehirspor e Fenerbahce.
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